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ROMA, 19 FEBBRAIO 2013 - "Dopo Carosello tutti a nanna", o almeno era quello che accadeva ai bambini degli anni '60 e '70 dopo aver assistito in tv ad un intervallo pubblicitario sicuramente più creativo di quelli a cui siamo abituati oggi.[MORE]
Carosello era un programma televisivo composto da 4 sketch pubblicitari di 2 minuti ciascuno, rigorosamente in bianco e nero, che iniziava intorno alle 21 di sera e finiva dopo una decina di minuti, dopodiché tutti i bambini andavano a letto, in una nostalgica consuetudine che accomunava tutta l'Italia.
Dal 3 febbraio 1957 al 1 gennaio 1977 la vita quotidiana degli italiani era scandita da questi ritmi televisivi. Carosello andava in onda sul primo (ed allora unico) canale, e consacrò attori e personaggi di fantasia ancora presenti nell'immaginario comune di chi li ha vissuti e di chi ne ha solo sentito parlare, dai propri genitori o dai propri nonni. Al celebre Intervallo collaborarono anche illustri registi, come Age e Scarpelli, Ermanno Olmi, Sergio Leone, Pupi Avati, Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini. E tanti attori, come Vittorio Gassman, Dario Fo, Mina, Nino Manfredi, Virna Lisi, Raimondo Vianello, Gino Cervi, Totò ed Eduardo De Filippo. Da Carosello nacquero anche tanti cartoni animati, come Topo Gigio, Calimero e Carmencita. Di tutti gli sketch si tendeva a mettere in primo piano la storia, il fine "spettacolare" e meno commerciale del prodotto.
Dopo più di trent'anni la Rai ha deciso di mandare nuovamente in onda il fortunato programma televisivo, trasformandolo in un format che da metà marzo accontenterà il desiderio di nostalgia di tutti gli italiani.
La sigla e l'orario saranno gli stessi, e dalle 21 in poi si potrà assistere tutti i giorni a tre spot da 60 secondi e ad uno da 30. Musiche e stili ricorderanno quelli del Carosello anni '60.
Ma si badi bene, l'intento della Rai questa volta potrebbe non essere quello educativo, nostalgico e "puro" di trent'anni fa. Ad ideare una nuova messa in onda di Carosello è stata la Sipra, concessionaria pubblicitaria della Rai (a breve Rai Pubblicità), con l'obiettivo di raccogliere alle 21 di sera davanti alla tv milioni di spettatori che guarderebbero all'unisono una serie di spot pubblicitari di tre minuti, scelti e ponderati dagli inserzionisti/investitori.
Speriamo non venga sacrificata la qualità...
Valentina D'Andrea
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