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TORGIANO (PG), 21 GIUGNO 2013 - Sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Perugia in Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo e Campania undici arresti e sequestri per circa 1.400.000 mila euro. Le fiamme gialle hanno sgominato un’organizzazione criminale dedita all’importazione di gasolio dalla Slovacchia che, entrando in Italia, veniva rivenduto senza il pagamento dell’accisa.
Secondo una prima ricostruzione dei finanzieri l’organizzazione ha emesso fatture alquanto inesistenti per circa 2.500.000 euro per regolarizzare in tutto 1.500.000 litri di gasolio che sono stati successivamente rivenduti producendo un guadagno abbastanza rilevante per i promotori. Le indagini infatti hanno permesso di accertare che il carburante veniva rivenduto al 20-30 % in meno del prezzo di mercato. Il tutto era gestito da un albanese di 41 anni che è stato immediatamente arrestato. Il carburante veniva ceduto in alcuni casi in distributori abusivi e in altri anche in distributori regolari. La posizione dei clienti che compravano carburante di contrabbando a Perugia è invece al vaglio degli inquirenti e potrebbero rischiare un’incriminazione per riciclaggio.
In manette sono finitI ben 11 persone, sono state sequestrate anche 5 motrici che servivano per il trasporto del carburante nelle vari “sedi” italiane, beni per circa 100.000 euro e immobili per 500.000 euro, nonché profitto illecito corrispondete all’importo sottratto al fisco. Agli arrestati viene contestata l’associazione a delinquere che era finalizzata appunto al traffico internazionale di gasolio illecito emettendo anche fatture false. E' stato anche sequestrato un distributore abusivo a Torgiano, in provincia di Perugia.
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