MILANO, 23 NOVEMBRE 2012 – Da Francoforte, dove è riunito il congresso della banche europee, Mario Draghi ha fatto il punto sulla situazione e sull’azione della Bce nella crisi europea, “Siamo riusciti a calmare le tensioni immediate di un credit crunch con gravi conseguenze, e il programma di acquisto bond ha funzionato come credibile freno contro scenari disastrosi”.
Il presidente della Bce ha ribadito che, dopo il via libera al piano di acquisto di bond sul mercato secondario a breve scadenza, “la Bce sia pronta a intervenire con lo scudo antispread se i governi ne facessero rischiesta, ma ha voluto sottolineare che i paesi dell'eurozona “devono proseguire sulla strada delle riforme”. Comunque sia, Draghi ha puntualizzato che, “la Bce non si è assunta funzioni che spettano ai governi ed è rimasta indipendente”. [MORE]
Inoltre, in merito alla sorveglianza unica sulle banche europee, uno dei punti di forza dell'unione bancaria, Draghi si è auspicato che si si agisca in maniera “veloce”, ma soprattutto che venga fatta “bene”. Per Draghi, “All'unione bancaria serve un meccanismo di cooperazione che fermi l'impatto sui tassi d'interesse pagati per finanziare il debito. E la prospettiva di nuove riforme in questa direzione aiutano un relativo ritorno di fiducia nelle prospettive dell'area euro”.
(Fonte: La Repubblica)
Rosy Merola
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