HOLLYWOOD, 20 LUGLIO 2016 - Hollywood piange una delle sue colonne portanti: il produttore e regista televisivo e cinematografico Garry Marshall, scomparso ieri, all'età di 81 anni a causa di una polmonite.
Marshall, ha iniziato la sua brillante carriera nel mondo della televisione lavorando per il Dick Van Dyke Show, successivamente si è dedicato alla produzione in proprio di alcune sitcom di successo tra le quali ricordiamo: La strana coppia con Tony Randall e Jack Klugman, l'intramontabile Happy Days (1974-1984), poi Laverne & Shirley (1976-1983) e Mork & Mindy, nella quale si inizia a far strada la comicità del compianto attore Robin Williams.
All'inizio degli anni '80, Garry Marshall inizia ad abbracciare anche il mondo del cinema, dedicandosi alla regia e alla produzione di quelle che sono poi diventate alcune delle più celebri commedie sentimentali.[MORE]
La sua carriera registica è partita con pellicole come L'ospedale più pazzo del mondo (1982) e Flamingo Kid (1984), poi qualche anno dopo, nel 1990, ha consacrato il suo successo con Pretty Woman, un vero e proprio kolossal della commedia sentimentale, interpretato da una giovanissima Julia Roberts e da un affascinante Richard Gere già brizzolato.
Nel '99 ha provato a riproporre il binomio Roberts/Gere con Se Scappi Ti Sposo, senza però eguagliare il successo di Pretty Woman. Negli anni 2000 si è invece dedicato a commedie sentimentali basate sull'intreccio di più storie e più personaggi, come Appuntamento con l'amore, Capodanno a New York e Mother's Day, diciottesima ed ultima pellicola della sua carriera, uscita nei cinema italiani il 23 giugno scorso.
Marshall è stato anche uno scaltro talent scout, ha scoperto e lanciato nel mondo patinato di Hollywood attori e attrici del calibro di Julia Roberts, Henry Winkler, Robbie Williams ed Anne Hathaway.
Garry Marshall, verrà sicuramente ricordato come il re della commedia romantica: ha regalato al mondo sorrisi e lacrime, ma sopratutto tanti "occhi a cuoricino".
Noi di Infooggi lo vogliamo omaggiare con questa scena tratta dal film Pretty Woman, che dopo anni ci fa ancora sognare ad occhi aperti come la prima volta:
Articolo di MARCELLA CERCIELLO [Cinemarcy blog]
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