Russia, ritorna in veste ufficiale Vladimir Putin. Dal presidente l'allerta per la flotta del Nord

lunedì 16 marzo, 2015

SAN PIETROBURGO, 16 MARZO 2015 - Dopo una prolungata assenza che aveva dato origine a numerosi rumors, ritorna in veste ufficiale il presidente russo Vladimir Putin.[MORE]

I RUMORS SULL'ASSENZA

Un'assenza, dai pubblici scranni, risalente al 5 marzo scorso, giorno d'incontro con il premier Renzi, che aveva prodotto, a livello mondiale, l'inseguirsi di infaticabili quesiti riguardanti la sorte della guida moscovita, quesiti che a loro volta avevano generato variegate risposte oscillanti da personali problemi di salute che lo avrebbero bloccato a Valdai, ad un attacco interno dei servizi segreti, volto allo spodestamento, fino ad uno pseudo parto dell'amante Alina Kabaeva.

LA CONFERENZA STAMPA

Ognuna di queste notizie è stata prontamente smentita dal Cremlino, smentite che ad oggi sembrerebbero avere conferma nell'apparizione dello stesso Putin presso lo storico Palazzo di Costantino, a Strelna, poco distante da San Pietroburgo. Si è infatti tenuto, oggi, l'incontro con il presidente kirghizo, Almazbek Atambayev, incontro che ha anche interessato il "graduale ingresso" del Kirghizistan nell'Unione Economica Euroasiatica. Il presidente è apparso stranamente poco loquace, pallido, paragonato ad una statua di cera, ha lasciato ad Atambayev l'onere di rasserenare gli animi in merito alle sue condizioni di salute. Ha affermato il premier kirghizo "il presidente sta bene, mi ha appena portato in giro stando lui stesso al volante", Putin non ha lasciato dichiarazioni in merito alla propria assenza, limitandosi a commentare, in rapporto al vociare dei giorni scorsi, "senza pettegolezzi ci si annoierebbe".

"ATTI DI FORZA" E "PREESYADKA" NEL NORD

Quanti hanno osservato l'incontro lo hanno associato ad una, dettagliatamente studiata, coreografia volta al mantenimento, verso l'opinione pubblica, di una intatta figura del premier, una figura forte, teoricamente non destituibile da eventuali incrinature interne squilibranti l'assetto governativo, come quelle serpeggiate nei giorni scorsi e coinvolgenti i Servizi di sicurezza dell'Fsb e il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, fondamentale per mantenere il controllo sulla Cecenia. Una "coreografia" che ha visto come iniziale preesyadka da Kalinka, l'annuncio dell'allerta girata da Putin alla flotta settentrionale stanziata a Murmansk. Allerta legata ad esercitazioni navali in cui saranno coinvolti 40 mila uomini, tra cui paracadutisti, 41 navi da guerra e 15 sottomarini, per sei giorni in una zona, nell'Artico, di confine (Nato) con Norvegia e Paesi Bassi. Stati la cui preoccupazione non fa che incrementarsi.