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ROMA, 13 OTTOBRE - Il Presidente degli Stati Uniti d’ America Donald Trump si è espresso in favore della strategia contro l’Iran "in consultazione con il suo team per la sicurezza nazionale". Si conclude dunque un processo durato nove mesi “di discussioni con il Congresso e i nostri alleati su come proteggere meglio la sicurezza dell'America".
Tra i punti messi in evidenza da Trump l’obiettivo di "rivitalizzare le tradizionali alleanze Usa”, “negare a Teheran ogni via per l'arma nucleare” e monitorare il sostegno dato dall’ Iran al regime siriano di Assad.
Le attività dell’ amministrazione Trump in funzione anti-Iran vanno quindi oltre il fronte nucleare: “non ripeterò gli errori di Obama” ha affermato il Presidente, in riferimento alle politiche del suo predecessore giudicate “miopi” poiché attinenti al solo discorso sul nucleare. Si intende adesso affrontare “la totalità delle minacce derivanti dalle attività maligne del governo iraniano”, includendo la minaccia alla libertà di navigazione nel Golfo Persico, i cyber attacchi contro Usa, Israele ed altri alleati degli americani in Medio Oriente.[MORE]
Tra le intenzioni degli Usa anche "riunire la comunità internazionale per condannare le evidenti violazioni dei diritti umani Corpo della guardia rivoluzionaria islamica (Irgc) e la sua ingiusta detenzione di cittadini americani e di altri stranieri con accuse pretestuose". Infine, "soprattutto negare al regime iraniano ogni via per l'arma nucleare".
"E’ tempo per il mondo intero di unirsi a noi nel chiedere che il governo iraniano metta fine al suo perseguimento di morte e distruzione" è l’appello lanciato ai governi del mondo intero da Donald Trump.
Federico Ferro
fonte immagine rainews.it
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