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WASHINGTON, 17 MARZO 2012 - George Clooney, nota stella di Hollywood, è stato arrestato mentre partecipava ad una manifestazione davanti all'ambasciata del Sudan a Washington insieme ad altre decine di persone.
Rilasciato poco dopo, l'attore americano ha trovato un modo spettacolare per attirare l'attenzione sulla tragica situazione di una delle aree più martoriate del mondo, quella al confine tra il Sudan e il Sud Sudan, dove Omar al Bashir, accusato di aver provocato una crisi umanitaria, sta portando avanti una "campagna di morte" con i continui bombardamenti sul confine sud.[MORE]
L'arresto è scattato quando, dopo essere stati avvertiti per tre volte dagli agenti, Clooney e altri contestatori hanno occupato simbolicamente il suolo di proprietà dell'ambasciata sudanese. Tuttavia, l'attore è rimasto in stato di fermo alcune ore insieme ad altri manifestanti.
Appena tornato in libertà, Clooney ha voluto lanciare un appello sulla drammaticità della situazione in Sudan: << Bisogna agire ora. Altrimenti, se entro tre-quattro mesi non saranno presi provvedimenti, assisteremo a un vero disastro umanitario>>.
Nicola Capolupo
Fonte:Ansa.it
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