CAGLIARI, 18 NOVEMRE 2011 – I Carabinieri dei Nas di Cagliari e del Comando provinciale hanno sequestrato oltre 220 mila oggetti fuori norma di origine cinese custoditi in due capannoni in via Autonomia. Il valore complessivo delle merci è di circa 1 milione e mezzo di euro.[MORE]
Tra gli oggetti sequestrati ci sono 170 mila giocattoli pericolosi, 22 mila luminarie natalizie, 11 mila apparecchiature elettriche, 12 mila confezioni di oggetti vari, fra cui accendini e borse per l’acqua calda, tutti senza i requisiti richiesti per legge. L’ispezione nei due capannoni è partita grazie a una soffiata confidenziale e ha portato per la prima volta nell’Isola, come sottolineato dallo stesso comandante dei Nas, Giovanni DeIorgi, a individuare il sospetto importatore.
Questa operazione, infatti, oltre ad aver permesso di sequestrare merce potenzialmente pericolosa, ha permesso di denunciare l’amministratrice della società Cinque stelle Srl, Zhu Changie, 47 anni, presunta organizzatrice delle importazioni illegali, che da tempo risiede nel territorio cagliaritano. La donna dovrà rispondere di diverse contestazioni, dalla violazione penale al codice del consumo, a quella sulla sicurezza dei giocattoli senza dimenticare la violazione dell’etichettatura dei prodotti infiammabili.
Inoltre durante la notte, sono stati identificati e denunciati, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cagliari, altri cinque cinesi, che hanno tentato di potar via dai capannoni, posti sotto sigillo, gli oggetti sequestrati. Questo è stato il più grande sequestro di merce cinese contraffatta avvenuto in Sardegna.
Stefania Schirru
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