Piazza Affari, Resoconto della giornata (17/10/13): Fiacchi i listini europei

giovedì 17 ottobre, 2013

MILANO, 17 OTTOBRE 2013 – Metabolizzata l’euforia innescata dall’accordo raggiunto ieri del Congresso Usa, volto a scongiurare il default del Paese, il Ftse Mib non c’è la fa a chiudere sopra la parità, finendo a -0,4% a 19.198 punti. Miste le consorelle europee: il Cac 40 (-0,1%) e il Dax 30 (-0,38%), mentre il Ftse 100 di misura sopra la parità a +0,1% e l'Ibex 35 a +0,33%.

SGUARDO SUI FATTI ECONOMICI DELLA GIORNATA - «L'Italia sta andando nella giusta direzione con le riforme. Le riforme economiche portate avanti dall'Italia sono di grande aiuto per portare il Paese fuori dalla recessione. Non potrei essere più impressionato dall'integrità e dalla leadership di Enrico Letta». Lo ha dichiarato il presidente Barack Obama, nel corso del suo incontro a Washington con il premier Enrico Letta. Intanto, sempre dagl’Usa, Charles Evans, presidente della Federal Reserve di Chicago, ha affermato: «È ancora troppo presto per il tapering. I dati non ancora permettono di dire che è giunto il momento di ridurre il piano di acquisto asset. Quando il piano di acquisto asset sarà ridotto perché si tratta di un processo che dipende dai progressi dell’economia».

PIAZZA AFFARI – Oggi, in lieve aumento lo spread tra Btp e Bund, che ha chiuso a 233 punti base dai 231 della chiusura di ieri, con il tasso del 10 anni italiano in flessione al 4,19% dal precedente 4,24%. Sul paniere principale, maglia rosa per Autogrill (+2,38% a 6,655 euro). Misti i bancari: Mediobanca -0,47%, Intesa Sanpaolo -0,49%, Bper -0,64%, Bpm -0,97%, Mps -0,17%, Banco Popolare in parità a quota 1,482 euro. In progresso Ubi Banca (+1,3% a 5 euro) e Unicredit (+0,63% a 5,605 euro). Male Stm (-1,77% a 6,385 euro) e Fiat (-2,28% a 5,995 euro). Segno meno anche per Mediaset (-0,42% a 3,75 euro). Inverte il trend delle ultime sedute Salvatore Ferragamo, che chiude in progresso (+2,2% a 25,13 euro).

Rosy Merola [MORE]

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