Riina e le minacce dal carcere: "Questo Di Matteo non ce lo possiamo dimenticare"

PALERMO, 5 DICEMBRE 2013 - Come riportato ieri, il boss Totò Riina è tornato a minacciare dal carcere milanese di Opera, il pm palermitano Nino Di Matteo impegnato nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Dalle intercettazioni sembra emerga una chiara volontà del boss di eliminare il magistrato: "Questo Di Matteo non ce lo possiamo dimenticare. Corleone non dimentica", avrebbe detto Totò Riina il 14 novembre scorso, dialogando con un boss della Sacra Corona Unita anch'egli in carcere. In merito, invece, all'intenzione di trasferire Nino DI Matteo in una località segreta, alla domanda del pugliese che gli chiedeva come avrebbe potuto eliminarlo qualora ciò fosse messo in atto, Riina avrebbe risposto: "Tanto sempre al processo deve venire".[MORE] 

Ricordiamo infatti che il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza Pubblica, riunitosi d'urgenza già alle prime avvisaglie, si era consultato anche sulla possibilità di un trasferimento, per Nino Di Matteo e la sua famiglia, in una località segreta. Le conversazioni intercettate dagli investigatori dovrebbe essere depositate agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia davanti alla corte d’assise di Palermo. Intanto le "minacce" registrate dalle cimici sono state trasmesse ai pm di Caltanissetta che stanno indagando sulle intimidazioni subite proprio dai magistrati palermitani. 

(Foto dal sito palermomania.it)

Katia Portovenero