Si è dimesso Mark Hurd, numero uno di Hewlett-Packard: relazione clandestina e note spese gonfiate

sabato 7 agosto, 2010

La versione fornita qualche giorno fa era che l’Amministratore delegato Hewlett-Packard, Mark Hurd, si dimetteva in seguito all’accusa di molestie sessuali. Il dirigente della società americana era stato sottoposto ad una inchiesta, al temine della quale aveva deciso di lasciare l'incarico.

Per Hp è un brutto colpo perchè è stato proprio Hurd a risollevare le sorti del gigante della Silicon Valley dopo una serie di anni difficili.

L'ad, era stato incolpato per comportamenti poco consoni nei confronti di un'ex collaboratrice del gruppo. Tuttavia, dall’inchiesta in cui era stato coinvolto, era emerso che Hurd non aveva violato le regole dell'azienda in materia di molestie sessuali, però non aveva rispettato gli standard di comportamento nelle relazioni d'affari.[MORE]

Hurd, 53 anni, sposato, forse non ha molestato la donna; di sicuro, però ha falsificato le sue note spese, mostrando inoltre "una profonda mancanza di giudizio" nel portare avanti la relazione con la signora, di cui l'azienda era all'oscuro.
La misteriosa donna, protagonista della vicenda, preferisce mantenere l’anonimato, ma ha fatto sapere, tramite il suo avvocato, di non avere mai fatto sesso con Hurd.
La donna, addetta al marketing della società dal 2007 al 2009, sarebbe stata costretta a concedersi da Hurt, che avrebbe minacciato di farla licenziare.
Secondo una fonte anonima, il numero uno di Hp avrebbe riconosciuto l'amicizia con la donna, negando di aver avuto rapporti sessuali o di aver mai fatto pressioni per averne.
La Hewlett-Packard ha così scoperto che Hurd e la collaboratrice hanno cenato da soli in diverse occasioni. Nelle note spese, però, l'uomo ha scritto di cenare da solo, o con qualcun altro. Poi viaggi, pernottamenti: spese false, o inventate per dare soldi alla donna.

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