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ROMA, 26 DICEMBRE 2012 - Sin dal 2007 il Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) ha attuato un progetto di integrazione sociale e lavorativa dei detenuti, realizzato in sinergia con il ministero della Giustizia. Dal progetto, è poi sorto il marchio “Galeghiotto”. Un marchio che contraddistingue prodotti quali miele, carne, olio, prodotti ortofrutticoli, piante officinali.
I prodotti, realizzati dai detenuti, sono venduti online sul sito del ministero della Giustizia e in alcuni mercatini. In questi anni sono stati formati oltre mille persone. I detenuti partecipano ai corsi in 15 per volta.
Quello che è davvero particolare è che essi escono con il loro formatore, senza spiegamento di forze di polizia penitenziaria. Alla fine, però, ritornano tutti serenamente “in cella”, senza essere sfiorati da tentazioni proibite. Infatti, sono zero le evasioni, su circa 800 partecipanti totali.[MORE]
Attualmente l’impresa “galeotta” conta 12 persone assunte. Ma si prevede che verranno assunti altri 15 detenuti l’anno”.
Raffaele Basile
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