ROMA, 21 OTTOBRE 2012- Un modo alquanto particolare di protestare, ma di sicuro di grande effetto. Centinaia di profssori hanno organizzato davanti al miniterodell’Istruzione un flash mob contro l’aumento a 24 ore dell’orario previsto dalla legge di stabilità.[MORE]
Non sono stati accompagnati da sindacati o simboli politici, si sono rappresentati da soli. Al grido “scuola pubblica, scuola pubblica”, gli insegnanti presenti hanno cercato un loro modo per «sensibilizzare tutti sulla difficoltà del nostro lvoro, che non è fatto solo di ore in classe, ma di tante altre attività che si devono svolgere a casa durante tutta la settimana, sabato e domenica compresi». Hanno portato anche loro le “carote di protesta”, a ricordare la manifestazione degli studenti della scorsa settimana. Un fronte compatto dunque, contro novità che non piacciono. «Una protesta contro chi vuole distruggere la scuola pubblica che abbiamo convocto con un semplice giro di sms. Una protesta nata dalla base, perché non ci sentiamo rappresentati dai sindacati» hanno spiegato gli organizzatori del flash mob.
Federica Sterza
Foto www.t2.gstatic.com
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