Canonizzazione dei due Papi: Evento in diretta streaming

domenica 27 aprile, 2014

VATICANO, 27 APRILE 2014- È oggi la canonizzazione dei beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

Migliaia i pellegrini presenti stamani a Roma, avvolti in un clima di festa e commozione, per partecipare alla S.Messa presieduta da Papa Francesco e concelebrata anche da Benedetto XVI.

GIOVANNI XXIII, il Papa Buono

Eletto Papa il 28 ottobre 1958, morì la sera del 3 giugno 1963.
L'appellativo di "buono" nasce dal suo modo semplice e caritatevole di predicare e vivere gli insegnamenti di Gesù. Promotore di una Chiesa nuova e più vicina alla gente indisse il Concilio Vaticano II dopo soli tre mesi dalla sua elezione a Pontefice, da cui si ebbero importanti cambiamenti come il riconoscimento della lingua volgare nelle messe, dell'importanza dei laici all'interno della Chiesa (sacramento di Cristo) e la traduzione della Bibbia dal latino in volgare per una maggiore diffusione tra il popolo di Dio.

Venne proclamato beato da Giovanni Paolo II dopo l'accertamento della miracolosa guarigione di di suor Caterina Capitani, delle Figlie della Carità. In fin di vita per una grave gastrite ulcerosa emorragica, la consacrata pregò papa Giovanni XXIII insieme alle consorelle e, dopo la visione di Papa Roncalli che la rassicurava riacquistò immediatamente la salute. La guarigione venne dichiarata scientificamente inspiegabile.

Senza attendere il secondo miracolo richiesto ma agendo secondo la procedura detta pro gratia, Papa Francesco ha voluto la sua santificazione per la sua coerenza di vita al Vangelo predicato, per il suo impegno per la pace e per la costruzione di una Chiesa missionaria in dialogo con altre religioni. Giovanni XXII si è distinto per la sua spontaneità,la carità e l'amore umile verso i fedeli.[MORE]

GIOVANNI PAOLO II, il Papa dei Giovani

Eletto Papa il 16 ottobre 1978, morì la sera del 2 aprile 2005.
Fu nominato il Papa dei giovani per aver istituito la Giornata Mondiale della Gioventù e per la sua costante attenzione nei loro confronti. Il suo pontificato si è contraddistinto per la sua fermezza nel superare i blocchi in cui il mondo si era chiuso, per la sua attenzione ai non credenti e ai giovani e per la sua forza nel vivere la sofferenza, sempre con gli occhi rivolti a Cristo.

Dopo aver accolto la richiesta di dispensa dal termine stabilito di cinque anni dalla morte per l’apertura della inchiesta diocesana di beatificazione,fu proclamato Beato da Benedetto XVI nel 2011,dopo il miracolo ricevuto da suor Marie Simon-Pierre Normand, dell’ordine delle Petites Soeur des Maternités Catholiques,che guarisce inspiegabilmente dal morbo di Parkinson diagnosticatole 4 anni prima a seguito della preghiera d'intercessione rivolta a Papa Wojtyla.

Le opere del Pontefice polacco non destano dubbi sulla sua santità e nel 2013 Papa Francesco riconosce il secondo miracolo attribuito sempre all'intercessione del Beato riguardante una donna guarita da una grave lesione celebrale dopo aver pregato Giovanni Paolo II nel giorno della sua beatificazione.

Giorno di festa per tutta la Chiesa e per il mondo non credente. Oggi si riconoscono le opere di due grandi uomini, due Papi.

"In una convivenza ordinata e feconda va posto come fondamento il principio che ogni essere umano è persona cioè una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili." (Giovanni XXIII)

"In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E' Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna."(Giovanni Paolo II)

Valeria Nisticò
Fonte Foto: www.vatican.va

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