Scomparsi Sicilia, avanti col "Progetto verità"

mercoledì 11 dicembre, 2013

PALERMO, 11 DICEMBRE 2013 - I familiari dei siciliani scomparsi continuano a far sentire la loro voce. Dopo la manifestazione dello scorso 9 Settembre, in cui è stato chiesto alle istituzioni di affrontare concretamente la grave questione delle ricerche, e dopo aver incontrato ad Agosto il sindaco Orlando, ora genitori, fratelli e parenti di chi non ha più una voce – 2648 solo in Sicilia negli ultimi quarant’anni – portano avanti il “Progetto verità”. Senza darsi pace e mai con sconforto, nonostante lamentino la reiterata assenza delle istituzioni, i familiari di Salvatore Colletta, scomparso nel 1992, chiedono che i riflettori non si spengano sulle tragedie vissute da quanti hanno perso le tracce dei propri cari in circostanze ignote. Attraverso una petizione, che dovrà raggiungere le 10.000 firme, portano avanti il progetto che, ritengono, darà un supporto tecnico concreto alle ricerche. [MORE] Un “Corpo investigativo speciale regionale”, specializzato nella ricerca degli scomparsi, l'esposizione di un tabellone che riporti i volti dei tanti mai tornati a casa, affinchè chiunque abbia notizie possa riconoscerli, cani molecolari, elicotteri, georadar entro le 48 ore dalla scomparsa. Queste le innovazioni che i familiari chiedono vengano introdotte da chi di competenza nelle ricerche. Maria Grazia Colletta, sorella di Salvatore, ci riferisce il dolore per il disinteresse nei confronti di un argomento tanto delicato, e la ferrea volontà di andare avanti in questo progetto che porti all’attuazione di quanto “non è mai stato utilizzato per le ricerche” del fratello. La raccolta firme è giunta già a buon punto, e come la stessa Maria Grazia conferma, a raccolta conclusa il progetto verrà esposto al presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.

(Foto dal sito famigliescomparsisiciliani.blogspot.it)

Katia Portovenero

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