Catanzaro Calcio, Modestia: "Soddisfatto di questa società e di questi ragazzi" [FOTOGALLERY]

sabato 6 aprile, 2013

CATANZARO, 6 APRILE 2013 – Un Francesco Modestia a tutto tondo, quello che si concede a un’intervista esclusiva per la nostra testata, la seconda ai nostri microfoni. Il Responsabile del Settore Giovanile dell’U.S. Catanzaro 1929, non nasconde la sua soddisfazione quando siamo giunti quasi al termine di questa stagione calcistica.

Sig. Modestia, siamo giunti oramai al termine di questa stagione calcistica, assieme a lei vorremmo tirare un pò le somme di quest’ultimo anno.

“Sono indubbiamente soddisfatto. Basti pensare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati oggi, con una formazione ‘Berretti’ seconda in Campionato solo alla corazzata Lecce che inizialmente aveva allestito una compagine 'Primavera'. Erano partiti con l’intento di creare la ‘Primavera’, appunto, ma poi per varie vicissitudini si sono attrezzati con la ‘Berretti’. Il nostro è un progetto di più anni, che ci consente di puntare in alto con il nostro vivaio. Ripeto, a oggi non posso che essere soddisfatto di quello che abbiamo fatto”.

Per quanto riguarda le statistiche della formazione “Berretti”, quest’ultime parlano di un Catanzaro con il secondo miglior attacco e con la quarta miglior difesa del torneo. Anche in virtù di questi numeri, cosa può dirci sull’attacco giallorosso?

“Tra ‘Berretti’ e ‘Allievi’ noi abbiamo tre ragazzi che hanno realizzato ben 44 goal, sto parlando di Francesco Morello (23 goal), Alberto Spagnolo (11 goal) e Francesco Petrone (10 goal). Penso che i numeri parlino da soli e mi auguro che questo dato possa diventare più rotondo fino al termine della stagione”.

Ora le chiediamo, magari anche senza fare nomi, se in questo settore giovanile ci sono ragazzi maturi, pronti a fare il salto il prima squadra o magari fare esperienza in un Campionato di Seconda Divisione.

“Io qui rispetto i ruoli, non sta a me decidere questo, fosse per me li manderei tutti a giocare su altri palcoscenici, cosa ovviamente impossibile, ma purtroppo esistono regole fredde e perciò sono scelte che vanno valutate da chi sta un po’ più sopra di me”.

A settembre è partita la prima scuola calcio di questa società, ci saprebbe dire com’è andata quest’avventura?

“Qui devo subito parlare di una persona eccezionale, la quale ringrazio per aver dato un impronta professionale importante a questa scuola calcio, sto parlando di Carmelo Moro. Carmelo mi ha dato una grossa mano con l’agonistica di questo settore giovanile, e poi è una persona che ha a cuore le sorti di questo settore giovanile, non lo dico solo io perché potrei essere di parte, ma lo dicono le persone che stanno seguendo questi ragazzi. Abbiamo iniziato tra grandi difficoltà ma oggi siamo consapevoli di aver gettato le basi per qualcosa di estremamente importante”.

In città bisogna ancora far i conti con strutture fatiscenti o, in alcuni casi, addirittura assenti. Il prossim’anno si aspetta qualcosa in più da questa città? Anche in relazione al futuro di questi ragazzi.

“Io mi attendo sempre qualcosa i più, spero tanto che dalle tante parole si passi ai fatti. Io sto girando molto la nostra regione, e devo dire che ci sono delle piccole cittadine che possiedono dei centri sportivi importanti, noi purtroppo dobbiamo registrare l’assenza di queste strutture, pur trovandoci in un capoluogo di regione. Tutto ciò non m’impedisce di andare avanti, chi mi conosce lo sa che sono un temerario, e quando voglio fare una cosa, la faccio, sempre nell’interesse del Catanzaro Calcio. Devo dire che io non mi fascio la testa, quest’anno, infatti, siamo partiti male a livello di strutture ma per fortuna durante l’anno qualcosa si è mosso. E su ciò devo ringraziare un po’ tutti, tra cui l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale. Quello che hanno potuto ottenere ce l’hanno offerto nel migliore dei modi. Spero di non sbagliarmi, ma credo che il prossim’anno si farà un passo avanti rispetto a quest’anno in tema di strutture”.

L’ultima volta che ci siamo incontrati, a luglio 2012, lei ci aveva parlato di una quasi certa partecipazione del Catanzaro al “Torneo di Viareggio”. Alla fine non è stato così, ci saprebbe indicare cosa non ha funzionato e, anche se è prematuro chiederlo, il Catanzaro potrebbe parteciparvi l’anno prossimo?

“Io in quell’intervista avevo detto che bisognava valutare a gennaio la nostra situazione, ovviamente noi andremo a Viareggio quando ci sentiremo pronti e soprattutto convinti di fare bella figura. Il Catanzaro Calcio è una società importante, io dico ‘leader’, e andando a Viareggio dobbiamo dimostrare questa nostra importanza. Evidentemente ci siamo resi conto che dobbiamo aspettare un altro po’ prima di questo passo”.

Un’ultima considerazione prima di salutarci. Parlando di futuro, lei cosa si prospetta per gli anni a venire?

“Io mi ritengo una persona ottimista ma soprattutto realista, io confido molto nel Presidente Cosentino e nel suo entusiasmo, tutto è legato alla sua tanta voglia e alla sua tanta forza, crede moltissimo in questa progetto del Settore Giovanile e io ritengo che sarà un futuro roseo. Per finire, lasciatemi ringraziare tutto lo staff tecnico, il quale si è buttato in questa esperienza senza badare alle loro aspettative personali, né economiche né di carriera, uno staff che vuole continuare su questa strada anche per il futuro. Devo dire che questa è l’essenza per chi crede e vuole credere in un progetto serio. Un grande ringraziamento davvero a tutti, anche perché mi hanno dato una grande dimostrazione in tutto quest’anno e soprattutto in prospettiva futura. Io avevo chiesto a inizio anno di investire su un qualche cosa che in realtà non c’era, quasi una scommessa, e loro hanno avuto la forza di investire volendo continuare a scommettere, a crescere con il Catanzaro e con il Settore Giovanile. Tutto ciò credo che al giorno d’oggi sia una ricchezza estremamente importante e fondamentale per la crescita, e non credo che la troviamo dappertutto”.[MORE]

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