Motori accesi nelle vie di Cagliari per non dimenticare Rossella Urru

martedì 24 gennaio, 2012

CAGLIARI, 24 GENNAIO 2012- Si è svolto ieri nelle vie centrali di Cagliari e in altri centri dell’Isola il Vespa Giro organizzato dal Vespa club di Cagliari per ricordare il rapimento di Rossella Urru, giovane di Samugheo, rapita l’ottobre scorso in Algeria e ancora in mano ai rapitori.

Rossella Urru, coordinatrice del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP), lavorava da circa due anni nei campi di rifugiati Saharawi in Algeria per la realizzazione di progetti di cooperazione internazionale in diversi settori quali salute, educazione, distribuzione di beni di prima necessità e altro. Nella notte tra il 22 e 23 ottobre 2011 la rappresentante del CISP è stata rapita assieme a due cooperanti spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon dell'Associazione amici del popolo Saharoui ed Enric Gonyalons, dell'organizzazione Mundobat, nel campo di Rabboni, nel sud dell'Algeria vicino a Tinduf. Un gruppo di uomini armati ha attaccato il campo profughi e ha sequestrato i tre ragazzi.

Inizialmente le ipotesi sullo stato di salute e sull’organizzazione responsabile del rapimento sono state le più disparate fino a quando nel dicembre scorso è stato mostrato a un giornalista dell’Agence France Presse, da un intermediario che stava lavorando alla loro liberazione, un video nel quale i tre ostaggi sono vivi e nel quale compare un’esplicita rivendicazione del rapimento da parte della Jamat Tawhid Wal Jihad Fi Garbi Afriqqiya. [MORE]

A distanza di novanta giorni dal sequestro sembra che l’attenzione per tale vicenda sia calata notevolmente, proprio per fare in modo che le persone e l’opinione pubblica non dimentichino e non spengano i riflettori sul sequestro di Rossella, ieri 23 gennaio 2012 a Cagliari e nelle altre città isolane intorno alle diciotto e per circa due ore un corteo di Vespe ha invaso le vie delle città. Un evento di solidarietà che ha avuto un buon successo e che si spera possa ridare il giusto peso alla vicenda.

Foto da: donneviola.wordpress.com

Cristin Stella

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