NEW YORK, 4 NOVEMBRE 2013 - Non ha rivali Bill de Blasio, il candidato democratico in corsa per la poltrona di sindaco della Grande Mela. O almeno questo è quello che rivela il sondaggio Wall Street Journal-Nbc, secondo il quale il "gigante" de Blasio sarebbe in testa con il 65% delle preferenze, più del doppio della percentuale raggiunta dal repubblicano Joe Lotha, fermo al 24%. Sembra quindi che New York voglia prendere una strada completamente diversa da quella percorsa fino ad ora dall'amministrazione di Michael Bloomberg.[MORE]
Durante il suo discorso dalla scalinata del municipio di Brooklyn, le parole di Bill de Blasio sui cambiamenti da apportare a New York sono state molto chiare:«Basta privatizzazioni. Basta affidare servizi pubblici ai contractor esterni. E basta attacchi ai sindacati che devono, invece, estendere il loro ruolo: nel passato in America si è affermato un vasto ceto medio grazie al movimento dei lavoratori».
Il candidato democratico si è espresso in maniera netta soprattutto sulla condizione economica dei newyorkesi, dichiarando che «oggi il 46% della gente di New York vive in povertà» e che «parlare dei problemi di chi fatica ad arrivare a fine mese è onesto e patriottico». Inoltre si è rivolto con forza soprattutto ai ceti abbienti, sottolineando che «i ricchi devono dare di più con le tasse per finanziare gli asili e il doposcuola delle scuole medie».
Nonostante i tentativi della stampa di destra di demolire Bill de Blasio, criticandolo per il suo impeto politico giovanile e il presunto amore nei confronti di movimenti e ideologie estremiste di sinistra, il candidato democratico sembra comunque aver conquistato i cuori, e soprattutto i voti, dei cittadini di New York.
Valentina Vitali
(Foto: articles.washingtonpost.com)
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