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CATANZARO, 17 GENNAIO 2014 - E’ facile, e anche comodo, nascondersi dietro improbabili vuoti di memoria da sfruttare strumentalmente per farsi scudo delle presunte “mancanze” degli avversari politici.
Il capogruppo di “Catanzaro con Abramo”, in merito all’esclusione del Capoluogo dalle Zone Franche Urbane prende atto “con vivo disappunto e rammarico che gli errori commessi nel 2006 e negli anni successivi dalla Giunta di centrosinistra hanno prodotto un danno molto grave al tessuto produttivo cittadino”.
La domanda nasce spontanea: possibile che il suddetto capogruppo davvero non ricorda che a quel tempo era esponente di punta di una lista civica che sosteneva quella maggioranza contro cui oggi tuona indignato? Deve soffrire della stessa malattia della memoria del collega assessore regionale Domenico Tallini, capogruppo di Forza Italia, che spesso, nelle sue invettive fiume in aula, contesta duramente la politica del centrosinistra al governo della Regione nel lustro in cui fu eletto nella maggioranza tra le liste dell’Udeur. E’ facile, e anche comodo, scaricare le proprie responsabilità sulle mancanze degli altri invece di chiedersi: ma io che potevo, perché non ho fatto nulla?
I gruppi consiliari Pd, Psi, Sel e IdV Comune di Catanzaro
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