Lavoro: oltre duemila posti persi nel potentino in un anno
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POTENZA, 10 NOVEMBRE 2014 - È un dato allarmante quello esposto quest'oggi dal Presidente della CCIAA di Potenza, Pasquale Lamorte: in un anno sono andati persi più di 2.000 posti di lavoro, in larga parte nel settore industriale. Un risultato così negativo non giova certo alla ripresa dell'economia della regione, che molto ha sofferto in quest'ultimo anno a causa della crisi (è ancora fresco il monito del segretario regionale Uil sull'aumento della cgi).
La considerazione arriva durante i lavori della "Giornata della Trasparenza", incontro all'interno del quale l'ente lucano ha presentato quelle che sono le attività realizzate e quelle previste per il 2015. Ed il percorso che si profila innanzi per quest'ente, una delle realtà più virtuose d'Italia, è per il futuro tutto in salita.
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La linea di riduzione della spesa, voluta dal Governo Renzi, porterà nei prossimi tre anni ad un graduale e marcato taglio delle risorse, che limiterà di molto i margini d'azione dell'ente camerale potentino. Come se non bastasse, il confluire (dal 2015) delle liquidità all'interno della Tesoreria Unica, con una riduzione degli interessi riconosciuti, sarà un ulteriore impedimento per qualsivoglia attività.
La soluzione che si profila all'orizzonte è l'accorpamento degli enti camerali delle due province, già ipotizzato in passato, ed il prosieguo di quel percorso di autoriforma iniziato lo scorso luglio e non ancora giunto al termine. La speranza del Direttore di Confagricoltura Basilicata, Roberto Viscido, è che l'accorpamento diventi alfine realtà
(fonte immagine www.trmtv.it)
Giuseppe Puppo
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