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ST. PAUL - Resta altissima la tensione negli Stati Uniti d'America, a seguito dei vari accadimenti delle ultime settimane. Almeno cinque agenti sarebbero rimasti feriti durante l'azione di sgombero della manifestazione di protesta contro le morti dei ultimi giorni, organizzata nella nottata del 9 Luglio sulle strade di St. Paul, in Minnesota.
Dopo le morti di Alva Braziel, Philando Castile e Alton Sterling, che hanno acceso e catalizzato le protese e gli scontri tra la comunità afroamericana e le forze dell'ordine, gli Stati Uniti sono ancora alle prese con forti pressioni sociali. Manifestazioni e fiaccolate vengono organizzate in tutto il paese. A San Francisco dei manifestanti hanno bloccato l'ingresso al Bay Bridge. Un sit-in di 135 ore, lo stesso numero degli afroamericani uccisi dalla polizia quest'anno, è stato organizzato a Denver. DeRay McKesson, attivista dell'organizzazione Black Lives Matter è stato arrestato a Baton Rouge, ignote le cause al momento.
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A St. Paul, la manifestazione di protesta è stata teatro di scontri con diversi feriti tra le forze dell'ordine. Dalle prime ricostruzioni, la polizia locale sarebbe intervenuta per allontanare i manifestanti dall'ingresso dell'Interstate 94, i quali ne avevano bloccato l'accesso. Gli scontri non sono tardati, gli agenti hanno utilizzato gas lacrimogeno per disperdere la folla, la quale ha risposto con il lancio di bottiglie, petardi e vari oggetti verso le forze di polizia.
La polizia di St. Paul ha dichiarato di aver effettuato diversi arresti tra i manifestanti, e almeno cinque agenti hanno riportato ferite più o meno lievi, a seconda dei casi, a causa degli oggetti lanciati dai manifestanti durante gli scontri.
Leonardo Cristiano
immagine da: cbsnews.com
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